- Scritto da Redazione
- Categoria: L'AltraNotizia
Anche gli immigrati invecchiano
Anche gli immigrati invecchiano. La vulgata comune che li vuole eterni giovani, senza famiglia, in cerca di lavoro é quanto mai fuorviante.
Anche gli immigrati invecchiano. La vulgata comune che li vuole eterni giovani, senza famiglia, in cerca di lavoro é quanto mai fuorviante.
Siamo tutti interconnessi, nel bene e nel male. Ovvero, il benessere individuale si realizza inevitabilmente nell’ambito dello spazio sociale, dilatatosi enormemente con la diffusione dei nuovi media e social network. Un ambito di ricerca nel campo della comunicazione sociale indaga il ruolo dei media nella costruzione e nel mantenimento del benessere psicologico della popolazione.
Il 20% dei pazienti in carico al Dipartimento di Salute Mentale degli Ospedali Riuniti di Bergamo è di origine straniera. Una cifra significativa se si considera che il rapporto tra italiani e stranieri è attualmente 1 a 10.
Sono sempre più le persone che da adulte sviluppano sintomi depressivi e, per circa la metà di queste, pare vi sia un collegamento con l’età dell'adolescenza.
Gli psicologi delle università di Bangor e Oxford infatti sostengono sul Journal of Affective Disorders che per queste persone vi deve essere stato un primo episodio di depressione proprio durante l’età adolescenziale – in genere tra i 13 e i 15 anni d’età.
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