Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIV, n. 3 - Marzo 2024

Incubi notturni

Volevo sapere quali cause sono da attribuire le notti agitate di mia figlia di 8 anni.

Da più o meno 2 mesi, con una frequenza di circa 2 volte alla settimana piange, grida frasi tipo "No non spingere, no dai, aia che male" e cose di questo tipo nell'arco di orario che va dalle 1 alle 4 di notte, per una brevissima durata. Sempre, per fortuna, senza svegliarsi e senza dimostrare la mattina seguente una stanchezza particolare che può indurre a pensare che abbia dormito poco e male. La bimba è figlia unica e sebbene adorata da tutti noi è trattata come può essere trattata una bambina nata in una realtà come la sua. Volente o nolente è tutto concentrato su di lei, nel bene e nel male. Probabilmente le siamo parecchio addosso: mangia, corri, stai ferma, studia, gioca, ecc... ma credo sia abbastanza normale.

Tendenzialmente mio marito è molto più severo di me che sono piuttosto accondiscendente. Alle volte lo trovo esageratamente aggressivo nei suoi confronti ma non so se sono io che esagero o se il comportamento di mio marito si può realmente definire così. Non riesco ad essere molto obbiettiva quando si tratta di mia figlia! A parte ciò vorrei un vostro gentile parere considerando che la bimba conduce una vita normale: scuola - 2a elementare - a tempo pieno dalle 8 alle 16.30, 2 giorni alla settimana ginnastica artistica per 1 ora e mezza alla volta, i weekend spesso li trascorriamo fuori casa perché possediamo un camper e quindi ci rilassa fare 2 giorni da qualche parte. Socializza con tutti tranquillamente e a scuola è brava. Purtroppo tende ad essere un po' intollerante di carattere come lo siamo noi genitori, dopotutto.

Mi dite perché succedono questi episodi notturni?
Grazie per l'eventuale risposta e cordiali saluti a tutti!

 

Gentile signora,
eccomi qui per provare ad aiutarla!
Gli incubi notturni attorno agli otto anni rappresentano un normale passaggio evolutivo della psiche dei nostri bambini e spesso non sono strettamente correlati con gli episodi accaduti durante il giorno o con il ritmo tenuto.
I sogni sono, molto più profondamente, un dialogo continuo che la nostra parte più inconscia conduce con la nostra vita, un modo per accompagnare la crescita. I bambini a questa età smettono di essere piccoli ed iniziano ad emanciparsi, cominciano in altre parole a stare nel mondo da soli un po' più consapevolmente.
E' un passaggio questo davvero importante che non sempre noi grandi nel gran correre di tutti i giorni riusciamo a cogliere. In questo senso potrebbe esserle utile un approfondimento con qualche bel libro di Silvia Vegetti Finzi o di F. Dolto.
Per il momento provi semplicemente a costruire un dialogo sereno con sua figlia sui sogni della notte senza avere la pretesa di interpretare o scoprire chissà che cosa. Giochi al gioco del "tu che sogno hai fatto stanotte?" E' molto utile per un adulto che accompagna un bambino nella crescita! E' un osservatorio sul "dentro" oltre che un argomento su cui costruire un'incontro intimo che può crescere nel tempo. E poi nei racconti aiuti la sua bambina a trovare le soluzioni oppure le regali qualche trucco qualche formula magica per cacciare i fantasmi! E prima ancora che chiuda gli occhi alla sera dandole il bacio della buona notte preghi con lei le stelle del cielo le fate e gli angeli che portino nelle notte e nei sogni fiabe bellissime ed avventure fantastiche... vedrà come tutto cambia.
Ma prima di salutarla, mi dica, che cosa vuol dire che siete tutti intolleranti?

 


copyright © Educare.it - Anno II, Numero 10, Settembre 2002