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Per le scuole italiane arriva il certificato anti-pedofilia
Obbligatorio per docenti e collaboratori scolastici (i bidelli) da oggi 6 aprile, con l'entrata in vigore del decreto legislativo che attua la Direttiva europea relativa all’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.
In pratica, i datori di lavoro devono richiedere il certificato penale del casellario giudiziario a tutte le persone neoassunte che hanno a che fare con i minori. Nuovi insegnanti, bidelli, ma anche volontari, allenatori e catechisti dovranno dimostrare di non avere condanne per reati che riguardano i minori: prostituzione minorile, pornografia minorile, pornografia virtuale, turismo sessuale e adescamento dei minorenni.
I dirigenti scolastici che non richiedono il certificato penale, incorrono in una multa dai 10mila ai 15mila euro.
Per le scuole si tratta di un aggravio di lavoro e di costi, a cui esse dovranno provvedere “mediante l’utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato”.