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- Scritto da Marcello Gilli
Cassazione, niente rimborso alle 'paritarie' per prof di sostegno
La Cassazione nega il diritto alla scuola paritaria di ottenere il rimborso delle spese per gli insegnanti di sostegno. In particolare, le sezioni unite civili presiedute da Giorgio Santacroce hanno bocciato un ricorso presentato dalla casa religiosa Istituto di cultura e di lingue per l'educazione e istruzione delle suore Marcelline della capitale contro il ministero dell'Istruzione.
Nel ricorso l'istituto religioso faceva notare di essere una scuola media privata riconosciuta paritaria e che negli anni scolastici dal 2002 al 2004 aveva supportato due alunni portatori di handicap ai quali aveva garantito l'insegnante di sostegno, sborsando complessivamente, per i due anni, 28.729,22 euro. Da qui la richiesta, respinta da piazza Cavour, di essere rimborsata dal ministero.
Nel chiedere il rimborso, la scuola paritaria ha accampato "il diritto all'istruzione degli alunni portatori di handicap costituzionalmente garantito e legislativamente disciplinato" per cui - a detta dell'istituto religioso - andava riconosciuto il rimborso delle somme erogate. Piazza Cavour ha bocciato la richiesta e, allineandosi alla decisione della Corte d'appello di Roma, ha evidenziato che legittimamente il giudice di secondo grado ha "rigettato la domanda, evidenziando che, poichè la scuola paritaria al fine di ottenere la chiesta parificazione deve assumere l'obbligo di garantire la integrazione scolastica delle persone disabili, senza oneri per lo Stato, non può avere titolo al rimborso della spesa" richiesta per il sostegno ai disabili, "rientrando gli interventi di sostegno dei docenti specializzati per i disabili, tra gli obblighi specificamente assunti al momento del chiesto riconoscimento della parità". La decisione è dello scorso 16 maggio.
Fonte: ADNkronos, 10/06/2014