Mio figlio bilingue

Egregia redazione,
sono italiano, vivo in Italia e mia moglie è francese. Nostro figlio di 5 anni, bilingue, si appresta a imparare a scrivere e leggere.

Se fino ad oggi il bilinguismo non ci ha mai posto particolari problemi; di fronte all'apprendimento della lettura e della scrittura, mia moglie ed io non sappiamo come comportarci.
I nostri progetti sono di rientrare in tempi medio lunghi in Francia. Siamo quindi nella necessità di non dare preferenze ad una lingua piuttosto che ad un'altra.

Potreste darci qualche consiglio sul comportamento da adottare e su dove (supporti cartacei, siti ...) trovare le informazioni necessarie per approfondire il tema.
Grazie anticipatamente.

Gentili signori, relativamente al problema che ci avete posto, ci sentiamo di tranquillizzarvi.

I processi cognitivi che sottostanno all'apprendimento della lettura e della scrittura sono considerati oggi abbastanza indipendenti da quelli che governano l'acquisizione della "lingua madre".

Nel vostro caso riferite di un figlio che ha acquisito spontaneamente due lingue. Imparando a leggere, sarà condotto a dare una forma simbolico-grafica ad alcuni suoni che produce con la voce. In questo esiste ben poca possibilità di confusione.
Interrogativi circa le diversità con cui le due lingue che egli possiede (peraltro simili) codificano i suoni appartengono ad un livello avanzato di apprendimento (metalinguistico, viene definito) e quando essi si porranno egli avrà senz'altro l'età e le conoscenze per rispondervi senza cadere in confusione.

Ben altro discorso si presenta invece per quei bambini che hanno avuto difficoltà nell'apprendimento del linguaggio e che si accingono ad imparare a leggere.

Se volete approfondire tali temi vi segnaliamo due opere recenti, la prima a carattere psicopedagogico, la seconda con taglio più neuropsicologico.

- Renzo Titone, Bilinguismo precoce ed educazione bilingue, Armando Ed., 1993
- Fabbro Franco, Il cervello bilingue. Neurolinguistica e poliglossia, ed. Astrolabio, 1996.