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Luciano Pasqualotto, Paola Carozza, Mauro Cibin
ICF, Salute Mentale e Dipendenze
Strumenti per la riabilitazione orientata alla recovery
Carocci, Roma, 2020
pag. 244, 19 Euro
Luciano Pasqualotto (a cura di)
ICF-DIPENDENZE
Un set di strumenti per programmare e valutare la riabilitazione nelle dipendenze patologiche
Edizioni Erickson, Trento, 2016
pag. 160, 17 Euro
Il Piano d’indirizzo per la riabilitazione, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 10/02/2011, rappresenta ad oggi il più recente riferimento ufficiale in tema di riabilitazione. In questo articolo si mostra come il documento possa essere applicato nella riabilitazione delle dipendenze patologiche; in particolare si presenta in modo sintetico il set di strumenti, denominato ICF-Dipendenze, che permette di definire programmi riabilitativi secondo un approccio basato sulle evidenze.
Angelo Lascioli e Luciano Pasqualotto
Il piano educativo individualizzato su base ICF
Strumenti e prospettive per la scuola
Carocci, Roma, 2019
pag. 186, 16 Euro
Angelo Lascioli e Luciano Pasqualotto
Il piano educativo individualizzato su base ICF
Strumenti e prospettive per la scuola. Nuova edizione aggiornata ai modelli nazionali
Carocci, Roma, 2021
pag. 216, 17 Euro
Angelo Lascioli e Luciano Pasqualotto
Progetto individuale, vita adulta e disabilità
Prospettive e strumenti su base ICF
Carocci, Roma, 2021
pag. 228, 18 Euro
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha elaborato nel 2001 uno strumento di classificazione che analizza e descrive la disabilità come esperienza umana che tutti possono sperimentare. Tale strumento, denominato ICF, propone un approccio all’individuo normodotato o con disabilità dalla portata innovativa e multidisciplinare.
Con il presente articolo si vogliono delineare le principali caratteristiche relative alle classificazioni che hanno preceduto l’ICF, analizzando gli aspetti innovativi della stessa. Tale strumento, poco conosciuto e utilizzato in ambito educativo, rappresenta una importante fonte di analisi del mondo della disabilità. [vedi gli strumenti per l'educazione speciale sviluppati a partire dall'ICF]
A partire dalla seconda metà del secolo scorso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha elaborato differenti strumenti di classificazione inerenti l’osservazione e l’analisi delle patologie organiche, psichiche e comportamentali delle popolazioni, al fine di migliorare la qualità della diagnosi di tali patologie.
La prima classificazione elaborata dall’OMS, “La Classificazione Internazionale delle malattie” (ICD, 1970) risponde all’esigenza di cogliere la causa delle patologie, fornendo per ogni sindrome e disturbo una descrizione delle principali caratteristiche cliniche ed indicazioni diagnostiche. L’ICD si delinea quindi come una classificazione causale, focalizzando l’attenzione sull’aspetto eziologico della patologia. Le diagnosi delle malattie vengono tradotte in codici numerici che rendono possibile la memorizzazione, la ricerca e l’analisi dei dati.
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