Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIV, n. 9 - Settembre 2024

Lettone

Sono una mamma e il mio lavoro è quello di educatrice, con esperienza di educativa territoriale. Ma non voglio parlare del mio lavoro.

Il problema è legato alla mia attività principale, quella di mamma. Ho uno splendido bambino di 22 mesi. Qual è il problema? Un classico: il lettone!
Premetto che la cosa preoccupa solo me, mio marito è felice di vedere il suo bimbo dormirgli a fianco.
Capita che da qualche mese, ormai sei, il nostro bambino si svegli la notte e non voglia più stare nel suo lettino. I primi tempi i risvegli erano frequenti, con urla e pianti. Poi, dopo averne parlato con la pediatra, siamo arrivate a decidere di procedere per tentativi.

Il primo: evitare di far guardare a Michele la televisione. Evitare proprio di accendere la televisione, perché, tenerla accesa, significava comunque vedere il bimbo piazzato davanti allo schermo. Dopo qualche giorno di assoluto black-out televisivo, che è andato avanti per settimane, il bambino ha iniziato a rilassarsi, sia durante la giornata, che durante le ore di sonno. Ha smesso di gridare , la sua tensione è svanita.

Questa la situazione attuale: il bimbo si addormenta, dopo aver comunque dormito due, tre ore al pomeriggio, intorno alle 22,30, nel suo lettino, nella sua cameretta, col suo biberon di latte.
Dopo quattro o cinque ore si sveglia, mi chiama per essere preso in braccio e portato nel lettone con noi. Si riaddormenta immediatamente fino al mattino alle 9 - 9,30.
Visto che nel sonno si ripercuotono e si ripercorrono i vissuti quotidiani, ha cercato di individuare se ci fossero della cause che portano a un tale "comportamento".
Ho però bisogno di un aiuto.

 

Grazie, Sonia.

Gentile signora Sonia,
voglio offrirle un parere "semplice" per una situazione che ha tutte le caratteristiche della normalità.
Il riferimento non è, ovviamente, ai risvegli con urla e pianti, che sono stati giustamente affrontati ed efficacemente risolti, ma al fatto che oggi il suo piccolo Michele si svegli durante la notte e chieda di venire nel "lettone" dei genitori.

Vi leggo un bisogno di ritrovare la mamma ed il papà (dai quali si separa per lunghe ore durante il giorno), di essere sicuro della loro presenza, di essere rassicurato quando si sveglia e si vede solo nel buio della notte.
Io sono dell'avviso che questi bisogni vadano corrisposti, con l'attenzione che non si instauri la "cattiva abitudine" ad alloggiare permanentemente nel letto dei genitori.

Come fare? Un po' alla volta cercate modalità diverse per dire al vostro bambino che ci siete, anche quando non vi vede; se si sveglia raggiungetelo (a turno, magari) nel suo lettino piuttosto che portarlo nel vostro, finché non si addormenta di nuovo, anche se questo dovesse accadere due o tre volte per notte. Tra poco, inoltre, sarà in grado di rispondere positivamente a sollecitazioni del tipo "i bambini grandi non dormono più con la mamma ed il papà".

Vedrà che ogni cosa andrà presto per il meglio. Stia serena e non coltivi preoccupazioni inutili.

 


copyright © Educare.it - Anno I, Numero 5, Aprile 2001