- Categoria: Problemi con il sonno
- Scritto da Luciano Pasqualotto
Problemi di addormentamento
Sono una mamma di una bambina di quasi 3 anni e da circa 6 mesi ho proprio dei problemi nel farla addormentare.
E' sempre stata abituata a dormire nel suo lettino e ad addormentarsi da sola: di solito dopo il classico rituale (bagnetto, fiabe, ninna-nanne) si coricava serenamente. Poi questo equilibrio si è "rotto" e l'addormentamento è ora diventato davvero un momento difficile.
Ho mantenuto il rituale delle letture, dei giochi, di un momento insieme, ma una volta coricata nel lettino passa molto tempo prima che si addormenti e mi chiama in continuazione. Io vado da lei le racconto ancora qualche fiaba o parlo un po' con lei. Poi quando la pazienza si esaurisce, cerco di diradare il mio intervento non rispondendo sempre a tutte le sue chiamate finché si addormenta.
Devo aggiungere che nel cercare una soluzione a questo problema ho provato a lasciarle "scegliere liberamente" se dormire o meno il pomeriggio: lei rifiuta sistematicamente anche se arriva a sera veramente esausta e comunque non vuole mai andare a dormire. Sembra sempre che cerchi di "sforare" il limite che le pongo e di ritardare il momento del sonno: per es. ti racconto una fiaba? no due. Mamma ancora un gioco. Io un po' le do spazio poi, penso anche vinta dalla stanchezza, (lavoro tutto il pomeriggio) le pongo un limite.
Mi sembrano solo capricci anche sicuramente il momento dell'addormentamento porta con sé "temi" molto forti.
Forse ha paura? Cosa posso fare?
Gentile Signora,
sono anch'io del parere che il comportamento della sua bambina non debba essere letto come un semplice "fare i capricci".
Considererei quindi l'opportunità di comprendere la situazione attraverso due chiavi di lettura.
La prima si focalizza su quelli che lei, giustamente, definisce i "temi forti" dell'addormentamento: l'abbandonarsi, il chiudere gli occhi, il buio, i prodotti della fantasia e dell'inconscio. Sono motivi che potrebbero essere all'origine del "timore" che la sua bimba manifesta nel momento in cui deve staccarsi dalla realtà e cominciare a dormire. In questo caso si tratterebbe molto probabilmente di una fase transitoria che può essere favorita nella sua evoluzione sia da giochi che esplorano quei temi (nascondino al buio, mosca cieca, drammatizzazioni ...), sia da rassicurazioni esplicite da parte sua.
Contempli, però, anche la possibilità che i problemi di addormentamento siano dovuti alla difficoltà a "separarsi dalla mamma", perché questo avviene alla sua bimba quando chiude gli occhi. Nella sua lettera, lei scrive di lavorare tutto il pomeriggio: sarebbe utile comprendere se i problemi sono comparsi in concomitanza con un suo ritorno al lavoro o comunque ad una variazione dei ritmi nel rapporto con la sua piccola.
Se così fosse, leggerei le manifestazioni di sua figlia come segnali di una "fatica", di una piccola sofferenza nell'accettare un distacco forzato dalla mamma; ecco perché una volta che la ritrova, a sera, può voler posticipare il momento della nuova separazione. Anche in questo caso, la bambina ha bisogno di rassicurazioni, di dolcezza e di fermezza, proprio come mi sembra stia facendo.
Abbia fiducia ed ancora un po' di pazienza, perché sono convinto che per queste vie il problema si risolverà presto.
copyright © Educare.it - Anno I, Numero 6, Maggio 2001