- Categoria: Problemi con il sonno
- Scritto da Laura Fornari
Piange nel sonno
Salve sono un papà di 26 anni ed ho un figlio di anni 6, che da qualche giorno, puntualmente si sveglia di notte piange.. e vomita.. .
Dico si sveglia ma in realtà, anche se ha gli occhi aperti, lui dorme. Trema e cerca di scappare da qualcosa che gli fa paura.
Noi cerchiamo di calmarlo e dopo un po', si rimette nel suo lettino da solo.. e dorme fino al mattino. La mattina al risveglio non ricorda più niente. Sinceramente ha me fa un po' paura questa situazione, perché lui ci guarda con degli occhietti così assenti che mi fanno impressione.
Vi prego aiutatemi a risolvere questo problema.
Gentile signore,
dalle poche informazioni che lei mi fornisce è difficile poter capire quale può essere il problema del suo bambino, perciò sarò generica e spero che comunque questo possa esserle d'aiuto.
Ci sono fasi della crescita e situazioni nuove che possono interferire con un normale sonno del bambino. Quando avviene qualche cosa che modifica le abitudini "rassicuranti" della vita quotidiana, si crea uno stato d'ansia che, se non espresso verbalmente, trova la sua "espressione" nel sogno, che in questi casi assume i connotati di incubo. Il suo bambino ha sei anni, penso che si avvicini il momento dell'entrata nella scuola elementare. Se così fosse provi a capire come sta vivendo questo evento. Lei è diventato papà a vent'anni, presumo che anche sua moglie sia molto giovane. Spesso i genitori molto giovani o in età avanzata, vivono la responsabilità di allevare un figlio con molta ansia e questo inevitabilmente arriva anche al bambino. Il fatto che suo figlio vomiti, mi fa pensare al bisogno di espellere dalla sua vita qualche situazione che lo opprime. Anni fa ho seguito una ragazza che vomitava senza motivo al risveglio; sembrava che il suo problema fosse la scuola. Dopo alcuni incontri scoprii che la mamma dormiva nella sua camera per poterla svegliare presto la mattina senza disturbare il resto della famiglia. Lei non aveva il coraggio di dire alla mamma che avrebbe preferito dormire e svegliarsi da sola, pensando di mortificarla escludendola da questo compito. Quando la mamma accettò di tornare a dormire nella sua stanza e di permetterle di "arrangiarsi" il vomito scomparve, anzi riprese a fare abbondanti colazioni (prima non riusciva ad "ingoiare" nulla la mattina).
Alcune volte il vomito notturno nei bimbi piccoli può derivare da una vita diurna troppo rigida, con mamme che sono molto attente alla loro pulizia; guai se si sporcano o se lasciano qualche oggetto in giro per la casa, molto ossessionate dall'ordine e dalla perfezione. Il fatto che il suo bambino, pur vomitando, non sia completamente sveglio, non la deve impressionare. Il sonno dei bambini è molto profondo ed è normale che anche in questa occasione lui rimanga in uno stato di sonno-veglia; infatti il mattino non ricorda più nulla.
Spero che queste poche righe la possano aiutare ad osservare con attenzione la vita quotidiana del suo bambino e che possa così individuare quale può essere l'ansia che cerca di allontanare da sé.
copyright © Educare.it - Anno I, Numero 10, settembre 2001