Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIII, n. 9 - Settembre 2023

  • Categoria: Problemi con il sonno
  • Visite: 33610

Sonno agitato

disturbi-sonno-bambinaSiamo 2 genitori di una Bimba di 2 anni e 3 mesi che da circa 7 mesi non dorme più tranquilla la notte.
Tutto è iniziato dal ritorno delle ferie estive dove riusciva a dormire tranquillamente per tutta la notte nel suo lettino.
Al ritorno (che è combaciato anche con l'inizio del 2° anno di nido) ha iniziato ha agitarsi la notte e così fino ad oggi.

In particolar modo la nostra Bimba si gira e si rigira, e per un tempo anche piuttosto prolungato si ciuccia il dito (cosa che fa anche di giorno),
ormai succede ogni notte, la cosa è più o meno prolungata (per esempio questa notte è andata avanti ad agitarsi per parecchie ore, la notte prima solo una mezz'ora e poi si è addormentata).
Pensavamo ad una fase, ma ormai sono passati parecchi mesi, purtroppo ora la Bimba dorme con noi proprio per questo motivo, poichè se lasciata sola nel suo lettino iniziava a piangere abbastanza forte, mentre nel nostro lettone si agita solamente.
C'è da dire che di giorno è la solita Bimba (molto vivace) ma ha i suoi momenti di contentezza e i suoi momenti di rabbia, ma tutto nella norma, non ha scatti d'ira improvvisi o reazioni immotivate.
L'unica cosa rilevante è che tendenzialmente tende a "buttare per terra" qualsiasi cosa quando si stufa dell'attività che sta facendo (se gioca butta a terra i giochi, se disegna i pennarelli, se mangia le posate); ultimamente però ha iniziato anche a mordere, riusciamo a calmarla quando tenta di mordere (soprattutto lo fa con noi genitori), anche questo comportamento inizia ad essere un po' preoccupante (un po' manesca lo è sempre stata, ma a detta di educatrici del nido, pediatra, amici tutto nella norma, anzi al nido sembra perdere questo essere manesco).

Chiedo a Voi se è il caso di analizzare questi comportamenti o se è un momento della crescita (terrible two) che và gestito e che poi passerà.

 

Gentili Genitori,
I due anni segnano un traguardo piuttosto importante nella vita di un bambino: molte autonomie sono acquisite, molte altre sono presagite – e spesso pretese- dal bambino.
A livello psicologico l’individualità e la personalità del bambino viene a definirsi sempre di più e i bambini desiderano sia affermare questa loro conquistata identità che misurarsi con i confini e i limiti che vengono posti loro dall’esterno, in particolare dalle persone più significative.
Credo che questo spieghi il comportamento un po’ aggressivo che la vostra bambina sta assumendo nei vostri confronti.
Rispetto al comportamento al nido, non mi stupisce che non abbia subito variazioni: sebbene il rapporto con le educatrici sia importante, esse non rivestono l’importanza dei genitori, quindi per la bambina è meno pressante trovare “il punto di rottura” con loro; inoltre la situazione di vita comunitaria sposta l’interesse della bambina dal rapporto individuare con l’adulto a quello sociale e comunitario con i pari.
Infine, l’osservazione da parte della vostra bambina delle interazioni tra i suoi compagni e le educatrici le rimanda già delle indicazioni rispetto a “ciò” e a “quanto” sia ammissibile in quel contesto.
Con voi, invece, è tutta un’altra cosa: la bimba è estremamente interessata a vedere dove piò arrivare- non tanto e non solo come sfida, ma proprio come manifestazione della sua individualità nel contesto protetto della sua famiglia: vuole cioè capire quanto siete disposti a riconoscere la sua persona, pur non negandole il vostro amore e la vostra protezione.
 
Riguardo ai problemi con il sonno, credo proprio che anche essi siano da ricondurre all’affermazione della personalità della vostra bambina, che, pur sentendosi e volendo essere riconosciuta come “grande”, sa di essere -e si percepisce- ancora piccola ed estremamente bisognosa delle vostre cure e attenzioni, soprattutto in un momento come il sonno, dove l’abbandono del controllo sull’esterno è più forte.
 
Io credo che se il fatto che lei dorma con voi nel lettone non vi mette estremamente a disagio, potreste continuare a farla dormire con voi e, a poco a poco, con gradualità e dolcezza, riportarla nel suo letto e rimanere un po’ vicino a lei a coccolarla- anche se di notte per voi potrebbe essere pesante...
Riguardo ai comportamenti aggressivi con voi, vanno sicuramente bloccati, però con dolcezza, parlandole e spiegandole che se anche in quel momento è arrabbiata con voi per qualche motivo, quello non è il modo per risolvere le questioni. Non avete scritto se parla o meno: la difficoltà ad esprimersi verbalmente potrebbe portarla ad agire le sue emozioni: man mano che conquisterà maggior competenza linguistica tali comportamenti dovrebbero ridursi.
 
Cercate poi dei momenti di vicinanza con lei, soprattutto prima di addormentarsi, che la rassicurino sulla vostra presenza e il vostro affetto: leggere un libro, farle dei massaggi (in proposito potreste cercare un’insegnante AIMI e frequentare un corso di massaggio), magari dopo un bel bagno caldo.
Per i momenti più specifici di gioco potreste giocare con lei con del didò o della pasta di sale, soprattutto quando la vedete più nervosa perchè la manipolazione aiuta il rilassamento, oppure disegnare con lei con colori a dita o schiuma da barba (su un unico grande foglio o su due distinti, facendo scegliere la modalità alla vostra bambina) o fare giochi con acqua calda per lo stesso motivo (sempre che il bagnare il bagno o i vestiti non infastidisca voi).
Io credo che questa fase, sebbene vi possa sembrare lunga, si risolverà presto e per il meglio.
 

copyright © Educare.it - Anno XIV, N. 4, aprile 2014