Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXV, n. 1 - Gennaio 2025auguri natale

Mamma dubbiosa

Gentile Dott.ssa,
... avendo buone disponibilità di orario,trascorro molto tempo con lei e la bambina si mostra molto affettuosa con me. Pur richiedendo spesso il mio intervento durante le attività ludiche, vi sono dei momenti in cui gioca anche da sola.
... aggiungo anche che a volte ho il dubbio di essere una mamma iperprotettiva, in quanto affido la bimba ai nonni paterni, che abitano sotto di me, quando devo recarmi al lavoro, ma preferisco non lasciargliela in altre occasioni.Questo mi ha causato parecchi scontri con mia suocera, che preme per avere la bambina in qualsiasi occasione e inizialmente anche con mio marito, soprattutto durante le vacanze estive.
Io comunque sono molto legata a mia figlia, in quanto è la gioia più grande della mia vita. Cerco di darle tutto l'amore che è mancato a me e ho sempre una terribile paura di perderla, Nonostante ciò mi interrogo continuamente sul mio atteggiamento nei suoi confronti e cerco di agire per il suo bene. Le chiedo pertanto di darmi un consiglio che possa chiarire i miei tanti dubbi.

 

Gentile signora,
a pochi giorni dalla Sua prima richiesta di consulenza, alla quale ho già risposto, oggi ci è pervenuta questa seconda richiesta ad integrazione della prima, dove sottolinea il Suo vissuto di insicurezza, di "mamma dubbiosa", la Sua tendenza ad essere "iperprotettiva" nei confronti di Sua figlia, la Sua "terribile paura di perderla".

Fermo restando quanto già Le ho scritto nella prima consulenza, mi soffermo ancora su alcuni accorgimenti:

* cerchi di non sostituirsi alla bambina. Lei ci scrive che la piccola richiede spesso il Suo "intervento durante le attività ludiche". Cerchi, per quanto possibile, di far giocare la piccola con dei coetanei o con altri bambini, anche se di età differente da Sua figlia. Forse potrà invitare un bimbo (o una bimba) del nido o del parco giochi a casa Sua (o anche a casa dei nonni paterni...). Proteggere il proprio bambino significa anche proteggere l'autonomia del proprio bambino. In questo senso non "iperprotegga".
* Non intervenga troppo spesso nei giochi, soprattutto non lo faccia sempre e immediatamente appena la bambina la chiama. E' auspicabilissimo che i genitori passino del tempo con i figli, anche giocando con loro. Ma i genitori fanno anche altro, perché sono anche donna o uomo, marito o moglie, lavoratrice o lavoratore, manager della propria casa ecc., ed è dunque naturale che una mamma, per quanto disponibile sia, non abbia sempre immediatamente la possibilità di giocare con la propria figlia. Avere tanti ruoli nella propria vita e dedicare a ciascun ruolo la dovuta attenzione, non significa affatto privare la bambina dall'amore e dall'affetto e dover avere "paura di perderla".
* Il senso di colpa "cerco di darle tutto l'amore che è mancato a me" che accompagna il Suo vissuto d'amore per la bambina è da riflettere profondamente.

Amare, qui e ora, nel presente, non significa avere aspettative per il futuro ("il mio amore un giorno sarà ricompensato...") e non significa pesarlo secondo le esperienze fatte nel proprio passato.


La prima parte...

 


copyright © Educare.it - Anno II, Numero 8, Luglio 2002