Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIII, n. 9 - Settembre 2023

  • Categoria: Risonanze
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Quando la notte

Quando la notte viene,
arriva l’ora di uscire
le forme non sono più marcate
e tutto si colora di uguale.
Quando la notte viene,
anche le dimensioni appaiono espanse
non sai dove iniziano
e non sai dove finiscono.
Quando la notte viene,
anch’io mi sento bene;
non sono più diverso
non sono più estraneo:
mi vesto di nero
il rimmel agli occhi
le labbra lucido scuro;
mi immergo fin laddove
solo l’immaginazione può arrivare.

Non ho paura della notte,
mi è amica e compagna,
mi accoglie e mi protegge.
Non devo pensare,
solo lasciarmi andare.
E’ come immergersi sott’acqua
suoni, luci, gesti,
tutto vellutato, tutto assopito
corpo e acqua
acqua e corpo
a volte sembra impossibile individuare
la linea che separa.
Quando la notte viene …
tu non puoi capire
esisto io e nient’altro;
nessuno mi può giudicare
quando nessuno mi può vedere.
Tutto è confuso
il mio corpo
i miei pensieri
la mia anima.

Non mi puoi più afferrare
di me non puoi più sghignazzare,
ed io,
io mi sento grande,
grande come la notte,
e a volte, mi sento la notte.

Quando la notte viene …
Ho provato un giorno
a provocare la notte
“una volta,
solo una volta
e poi basta”
perché volevo che anche di giorno
potesse essere notte.
Mi attraeva l’idea
di non aspettare il calare del sole,
di essere io a comandare la notte,
io che chiamavo,
lei che obbediva.
Quando la notte viene …
Ci fu un giorno
che fu solo notte
e poi un altro
ed un altro ancora,
nemmeno la fatica di chiamare
nemmeno il desiderio di aspettare.
Non era più la notte:
era solo notte!

Ho iniziato ad aver paura:
non era più la notte che conoscevo,
si era fatta più scura;
non era più la notte in cui mi confondevo,
si era fatta più dura.
Quando la notte viene …
Ho perso l’anima
a giocare con la notte;
ma quando l’ho capito
non potevo più tornare:
avevo perso
l’orientamento del giorno
che dà il senso alla notte.
Solo allora mi accorsi
che non era più reale:
quella notte che veniva,
era una notte finta,
immaginata,
chimicamente creata.

 

 


 

copyright © Educare.it - Anno V, Numero 8, Luglio 2005