Secondo l'Istat  in Italia nel 1995 si registravano 158 separazioni e 80 divorzi per ogni mille matrimoni. Nel 2011 le percentuali sono cresciute in modo molto netto: 311 separazioni e 182 divorzi. L'ipotesi di fondo di questo articolo è che vi sia una mancanza di consapevolezza riguardo alle profondità dei sentimenti d'amore e di come viverli positivamente nelle dinamiche di coppia ed in seno alla famiglia.

Un errata concezione dell’amore

Il professor Antonio Mercurio, psicoanalista, partendo da una disamina delle dinamiche coniugali e di coppia sulla scorta degli insegnamenti e delle suggestioni aperte da Eric Fromm nel celebre testo L'arte di amare, afferma che negli episodi di crisi coniugali che giungono fino alla separazione e al divorzio, gioca un ruolo determinante l'errata concezione del sentimento d'amore. 

A questo fraintendimento fa inoltre da cornice "sbiadita" la debolezza dei riferimenti antropologico-religiosi, dovuti alla caduta delle "grandi narrazioni" ideologiche, nella seconda metà del secolo scorso, ed ai progressi sempre più rapidi della tecno-scienza e del pensiero "pragmatico-materialistico" che ne deriva. La fine delle grandi narrazioni coincide con la frantumazione dell'universo simbolico che, unitamente al primato della tecnologia, ha intaccato le radici della tradizione rappresentate dall'umanesimo cristiano nella cultura occidentale. In questa postmodernità caotica,  cosmopolita ed interconnessa Jean Guitton denuncia un preoccupante "silenzio sull'essenziale".

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Autrice: Annalisa Scialpi, laureata in Scienze Pedagogiche e si occupa di consulenza pedagogica, con particolare riguardo alle fasi di transizione evolutiva, collaborando con associazioni di sostegno alla persona.

copyright © Educare.it - Anno XV, N. 1, Gennaio 2015