- Scritto da Laura Tiberi
- Categoria: Conflitto e mediazione
Mediazioni e mediazione familiare: storia di una tradizione antica
Lo scopo del processo di mediazione può essere ben descritto dalle parole di Humphrey quando scrive che "la maggior parte del nostro tempo viene spesa nell'analizzare le differenze. Ora concentratevi sulle somiglianze, su ciò che è comune tra gli opposti...cercate il terzo che sta al di sopra di tutti gli opposti...cercate questa relazione e sarete più benevoli verso ognuna delle coppie oppositive".
La mediazione per certi aspetti può essere considerata il prodotto della società contemporanea dove è diffusa la tendenza a credere che il caos dominatore del mondo prima o poi verrà spazzato via dal dominio della razionalità; Bauman sostiene che il caos sarà sempre presente nei sistemi sociali, e l'unica soluzione sia quella di accettarlo come dimensione che da sempre caratterizza la convivenza degli uomini, pensando, invece, ad un concetto di ordine nuovo fondato sulla negoziazione e sul consenso e, perché no, su quello che Zagrebelsky considera "la necessità...dell'integrazione attraverso l'intreccio di...procedure comunicative".