- Categoria: Monografie
- Scritto da Vincenzo Amendolagine
Il sovrappeso e l’obesità in età evolutiva: cause e linee di intervento - Le condizioni morbose che accompagnano l’eccesso ponderale
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Le condizioni morbose che accompagnano l’eccesso ponderale
L’obesità si può concettualizzare come un quadro clinico che determina una serie di condizioni patologiche che possono rendersi evidenti già nell’età evolutiva. A questo riguardo si evidenziano una serie di patologie sintetizzabili in:
- alterazioni dell’apparato cardiovascolare;
- alterazioni metaboliche;
- alterazioni respiratorie;
- alterazioni gastrointestinali;
- alterazioni ortopediche;
- alterazioni endocrine;
- alterazioni nutrizionali.
Nell’ambito delle alterazioni cardiovascolari, i ragazzi che presentano eccesso ponderale tendono frequentemente all’ipertensione (nel minore si definisce ipertensione il valore della pressione arteriosa superiore al 95° percentile oppure superiore a 120/80 mmHg) . Inoltre in essi si formano sovente delle placche ateromatose che si depositano sulle pareti dei grossi vasi (aorta).
Fra le alterazioni metaboliche sono da ricordare:
- l’aumento dei trigliceridi ematici;
- l’incremento del colesterolo totale;
- la comparsa di diabete di tipo 2.
Riguardo alle alterazioni respiratorie sono da annoverare:
- la sindrome da apnee notturne, che è contraddistinta da momenti, durante il sonno, in cui vi è la completa o parziale ostruzione delle vie respiratorie, per cui la qualità del sonno appare scadente e la giornata del bambino è connotata da una sonnolenza costante, che causa apatia, difficoltà di concentrazione e di attenzione nel contesto scolastico;
- l’asma: i bambini che presentano eccesso ponderale hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma nei primi anni di vita, anche se alcuni Autori ritengono controversa tale ipotesi.
Relativamente all’apparato gastrointestinale, spesso compare il reflusso gastroesofageo, ovvero parte del succo gastrico risale nell’esofago. Inoltre, possono essere presenti calcoli nella colecisti e nelle vie biliari. Con una frequenza maggiore che nei normopeso compare la steatosi epatica, cioè nelle cellule del fegato si riscontrano degli accumuli adiposi, che provocano sofferenza dell’organo.
Riguardo alle alterazioni ortopediche, si nota nei bambini obesi un incremento delle seguenti condizioni:
- ginocchio valgo;
- piede piatto;
- osteocondrosi deformante della tibia;
- epifisiolisi dell’anca.
Nell’ambito delle alterazioni endocrine, nella bambine obese si constata una precocità del menarca e nei ragazzi un ritardato sviluppo puberale. Inoltre, nelle ragazze si può osservare un incremento degli ormoni androgeni, che provoca la comparsa di una peluria diffusa, manifestazioni acneiche, alopecia e cisti nell’ovaio.
Nell’ambito nutrizionale si osserva una diminuzione della quantità di vitamina D nell’organismo ed una sideropenia.
Le conseguenze del sovrappeso e dell’obesità, laddove non ci sono manifestazioni cliniche già concomitanti, si manifestano nel medio e lungo periodo. Fra di esse sono da ricordare:
- la sindrome metabolica, caratterizzata da ipertensione, alterazione del metabolismo glucidico e dislipidemie;
- il diabete di tipo 2.
Queste conseguenze si riducono laddove si intraprende un trattamento teso a normalizzare il peso e a cambiare lo stile di vita.