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Quattro tesi a sostegno della crisi della didattica

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Da alcuni anni si sostiene che il Sistema di Istruzione stia vivendo una particolare situazione di crisi, come confermerebbero i bassi livelli di preparazione raggiunti dagli studenti italiani.
Si tratta, tuttavia, di una lettura della realtà che incontra delle critiche. C’è chi sostiene, ad esempio, che i dati negativi registrati oggi siano il prodotto di un processo annoso e, pertanto, lo stato attuale dell’istruzione non sia particolarmente preoccupante rispetto a quello di qualche anno fa. Altri commentatori argomentano che l’educazione dei giovani è stata da sempre un’attività problematica e, semmai, non sono tanto gli studenti ad essere in crisi quanto gli insegnanti, che applicano strumenti didattici obsoleti.
In questa breve riflessione si vorrebbe passare in disamina alcuni aspetti della cosiddetta crisi del modello scolastico e formativo, confidando di poter dare un contributo al dibattito che ruota intorno alla questione che così potremmo riassumere: la scuola di oggi deve affrontare problemi unici e inediti rispetto al passato, appunto tipici di una situazione critica ed emergenziale, oppure la situazione attuale presenta ordinarie - seppur strutturali -disfunzioni?

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