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L’Universal Design for Learning in Educazione Fisica

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UDL

L’approccio tradizionale verso il curriculum tende ad ignorare la diversità individuale e gli interessi dell’alunno, creando ostacoli all’apprendimento e all'inclusione in Educazione Fisica. La Progettazione Universale per l’Apprendimento (UDL), basata sulla ricerca delle neuroscienze e sul lavoro dello psicologo dell'educazione Lev Vygotsky, è un quadro significativo nell’approccio pedagogico per accrescere l’accesso formativo a tutti gli studenti. Lo scopo dell’articolo è di esplorare ed analizzare la UDL nonchè le implicazioni didattiche per garantire la partecipazione attiva ed il successo nell'apprendimento di tutti gli studenti in Educazione Fisica, a prescindere dalle loro capacità.

 

Introduzione

Negli ambienti di apprendimento, come le scuole e le università, la variabilità individuale è la norma, non l'eccezione. Quando i curricola sono progettati per soddisfare le esigenze di una popolazione di studenti standard non affrontano la variabilità reale di coloro che apprendono. Tra questi gli studenti dotati e talentuosi o con disabilità sono particolarmente vulnerabili. Per rendere i curricola più accessibili e inclusivi, la Progettazione Universale per l’Apprendimento propone linee guida che possono «ridurre le barriere, così come ottimizzare i livelli di sfida e di supporto, per soddisfare le esigenze di tutti gli studenti fin dall'inizio» (Cast, 2011, p. 4).

L’UDL è nato negli Stati Uniti negli anni '80 per progettare edifici e ambienti accessibili nella massima misura possibile a tutti, nell’ampio spettro delle capacità funzionali. Più tardi, questi concetti sono stati estesi con successo al campo dell'istruzione e l’UDL è stato considerato un quadro scientificamente valido per guidare le pratiche educative (Dipartimento di Istruzione USA, 2008), stimolando ad affrontare le "limitazioni" ambientali all’apprendimento piuttosto che solo le "limitazioni" degli studenti.

L’approccio UDL in Educazione Fisica

Sono quattro le componenti altamente interconnesse in un curriculum dell’UDL: obiettivi, metodi, materiali e valutazioni.

Gli obiettivi sono spesso descritti come le aspettative correlate all’apprendimento. Essi rappresentano la conoscenza, i concetti e le competenze che tutti gli studenti dovrebbero padroneggiare. All'interno del quadro dell’UDL, gli obiettivi stessi sono articolati in modo da riconoscere la variabilità dello studente. Questa qualità consente agli insegnanti di offrire più opzioni e alternative, vari percorsi, strumenti e strategie per raggiungere la padronanza del compito motorio. Considerando che i programmi di studio tradizionali si concentrano sul contenuto o su obiettivi di prestazione, un curriculum UDL si concentra sullo sviluppo di "studenti esperti." Questo consente aspettative più raggiungibili da ogni allievo poiché la “sfida” è nel miglioramento di se stessi più che con gli altri.

I metodi sono generalmente definiti come gli approcci, le procedure e le decisioni che gli insegnanti utilizzano per migliorare l'apprendimento degli studenti. Gli insegnanti esperti applicano metodi basati sull'evidenza e differenziano questi metodi in base all'obiettivo. I curricula dell'UDL facilitano un'ulteriore differenziazione dei metodi, basata sulla variabilità degli studenti nel contesto del compito, sulle risorse sociali ed emotive dello studente e sul clima della classe. Le metodologie UDL sono altresì regolate in base al monitoraggio continuo dei progressi degli studenti.

I materiali di solito sono visti come i mezzi utilizzati per presentare contenuti di apprendimento e ciò che lo studente utilizza per dimostrare la conoscenza. I materiali dell’UDL offrono strumenti e supporti necessari per accedere, analizzare, organizzare, sintetizzare e dimostrare la comprensione in vari modi inclusa la scelta dei contenuti ove appropriato, di vari livelli di supporto e opzioni per sostenere l'interesse e la motivazione.

La valutazione è descritta come il processo di raccolta di informazioni su un’attività di apprendimento degli allievi, che usa vari metodi e materiali per determinarne la conoscenza, le competenze e la motivazione degli stessi, allo scopo di prendere valide decisioni in ambito formativo. L'obiettivo è quello di garantire che questa raccolta di informazioni sia il più possibile articolata per guidare la formazione di tutti gli studenti.

Principi operativi

L’UDL è stato sviluppato dalla ricerca neuroscientifica e sul lavoro dello psicologo educativo Lev Vygotsky (Rose, 2001). Secondo le ricerche sul cervello condotte da Meyer ed altri ricercatori (2002; 2014), quando una persona svolge qualsiasi attività di apprendimento (lettura, scrittura, ecc.) possono essere individuate 3 reti neurali coinvolte nel processo di apprendimento [...continua]

L'articolo completo in italiano è disponibile in allegato per gli abbonati.

Autore: Carmelo Munafò è dottore di ricerca in Pedagogia Speciale, Didattica e Ricerca Educativa. Docente di Scienze Motorie e Sportive presso le Scuole Statali di 1° e 2° grado.

copyright © Educare.it - Anno XX, N. 3, Marzo 2020
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