Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIV, n. 5 - Maggio 2024

Un consiglio per l'aggressività di mio figlio

bambino-aggressivoSalve, il mio sta diventando un vero e proprio dilemma che mi logora.... Paolo, mio figlio di 2 anni e 8 mesi da un po' reagisce molto male alle persone in genere, bambini ed adulti. In particolare se qualcuno gli parla semplicemente dicendogli "Ciao come stai?" lui risponde con "Va via brutto" oppure "NO". Non vuole essere contraddetto se gli si dice che una cosa non si fa lui grida "no no" e a volte si dà le botte in testa da solo anche facendosi male. 

Oggi ad esempio per la prima volta è stato scostante anche con i miei nonni, due persone anziane che lo hanno cresciuto fino a settembre quando ho deciso di mandarlo al nido fino all'una (pranza lì). Era un po' che doveva stare con loro e ha detto "brutto" a tutti e due li ha menati dicendo "va via" e pernacchia. 

Io lavoro tutto il giorno e mio marito fa i turni e di recente siccome lavora di notte riesce a tenerlo lui tutti i pomeriggi e sta poco con i nonni. 

Non so se questa repulsione nei confronti dei familiari è perché si è abituato con il padre... Ma se lo portiamo ai giardini o cmq in giro lo fa anche con i bimbi, non ci vuole giocare a primo impatto e dice "brutto" a tutti, alza le mani con facilità. Lega meglio con i bambini più grandi di lui. Picchia anche a me e mi dice "brutta" poi io faccio finta di piangere e mi dice "bella".
Abbiamo pensato anche sia stato il nido dato che solo lui e un altro bimbo sono i più grandi, poi sono tutti più piccoli e quindi non vorrei che lo tengono in disparte per paura che gli fa male e lo riprendono spesso.
Mi dispiace molto perché poi è un bimbo molto affettuoso che fa e vuole tante coccole, è molto intelligente e sveglio. E' iperattivo, non si ferma mai e ama giocare a calcio.
Gli piacciono molto i telefoni e i tablet, ne ha anche uno suo e questo a me non piace quindi ce lo faccio giocare poco.
Sono disperata perché ho paura che le mamme lo additino come quello aggressivo che mena e va a finire che lo escludono. Le abbiamo provate di tutte: a dargli le sculacciate, la punizione, il regalino se è bravo, l'indifferenza...ma niente!
Ascolta molto più il padre che me. Aiutatemi perché non so come fare.

 

Cara mamma,

voglio fare una breve premessa per rispondere ai suoi dubbi: i bambini, fin da quando nascono, non essendo capaci di parlare, trovano mezzi di comunicazione diversi, ovvero grazie ai loro comportamenti o ai loro pianti ci trasmettono le loro emozioni ed i loro stati d’animo. Provi a pensare quando, da neonati, l’unico modo che hanno per comunicare un’esigenza è il pianto, che poi sta a noi adulti interpretare per capire di cosa hanno bisogno.

Probabilmente, rifacendomi a ciò che ho letto dalla sua mail, anche Paolo potrebbe avere “bisogno” di qualcosa e quello che mi viene spontaneo dire è che il cambiamento al quale ha dovuto adattarsi, ovvero il distacco dai nonni e l’iscrizione all’asilo nido, sono stati sicuramente cambiamenti importanti che lui si è trovato a dover metabolizzare.

Di conseguenza i comportamenti aggressivi che manifesta potrebbero essere una reazione alla non accettazione di questi cambiamenti e magari anche alla “non comprensione” degli stessi. Quando la routine di noi adulti subisce dei cambiamenti, dovuti al lavoro o alla salute di chi ci sta vicino, stravolgiamo anche la routine dei bimbi magari senza spiegare il perché c’è stato un cambiamento, dando per scontato che loro siano in grado di adattarsi spontaneamente a qualsiasi cosa.

I bambini sono sensibili e i cambiamenti in qualche modo li destabilizzano:  hanno bisogno che noi adulti siamo in grado di accompagnarli nel loro percorso di accettazione del cambiamento.

Ciò che mi sento di suggerirvi è di prenderlo da parte e tranquillamente spiegare i motivi che hanno portato all’iscrizione all’asilo nido e al distacco dai nonni. Può darsi che una prima spiegazione non sia sufficiente ed allora “armatevi di pazienza” e riprovate. Qualora lui dovesse perseverare con i comportamenti aggressivi sarebbe meglio ignorarlo quanto la sua aggressività si manifesta verbalmente, oppure sgridarlo dando le dovute spiegazioni qualora alzasse le mani.

Inoltre le potrei suggerire di creare un rituale affettuoso esclusivo per voi due, in cui possiate coccolarvi o condividere un’attività piacevole insieme.

Cara mamma spero di esserle stata utile, conti sempre sulla nostra disponibilità.

 


copyright © Educare.it - Anno XIV, N. 8, agosto 2014

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