- Categoria: La Bacheca dei Lettori
- Scritto da Laura Alberico
Il tempo di ri-educare e ri-edurcarsi
L'estate avanza con un torrido clima, anche i castelli di sabbia si sgretolano sotto il sole che stringe in un abbraccio soffocante pensieri, speranze, progetti di cambiamento e rinnovamento. La crisi politica diventa lo specchio di una crisi globale in cui gli uomini non riescono a trovare un frontecomune per delineare equilibri temporali stabili e soprattutto affidabili. A questo si aggiunge un panorama ambientale che ormai lascia tracce indelebilisul territorio, terra riarsa incapace di accogliere e custodire i semi di nuovi raccolti, le promesse di una stagione che sembra non avere certezze e radici.
La società liquida teorizzata da Bauman mostra la sua indiscussa accelerazione, niente è più coeso e capace di aggregazione, la velocità dei cambiamentitende a destrutturare e impoverire il tessuto sociale consumando pian piano i capisaldi di una società ormai frammentata, nella quale, come isole sperduteognuno cerca di ritrovare il senso delle cose e il loro divenire. Forse è giunto il momento di rieducare se stessi, di dare un nuovo e libero spazio alle occasioni favorevoli che, anche la crisi in termini di cambiamento, può far nascere dentro e fuori di noi. L'educazione è un processo lento, uno strumento di conoscenza costruttivo e ricostruttivo, capace di modellare pensieri e azioni, forme e contenuti che la modernità liquida tende a disperdere in una diaspora di individualismo e competizione crescenti, l'antitesi di una società stabile, aggregante, sostenibile.