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Il TAR impone l'adozione di un PDP per alunno con dislessia

Secondo quanto previsto dalla recente normativa, il Consiglio di Classe può valutare i Bisogni Educativi Speciali di un alunno, adottando misure compensative e dispensative che gli consentano di raggiungere gli stessi obiettivi di apprendimento degli altri studenti. Nella scuola in questione, però, alcuni professori rifiutano di definire un PDP per l'alunno assegnandogli le stesse verifiche della classe, nelle quali accumula numerose insufficienze.
La famiglia si rivolge così al Tar e il giudice amministrativo obbliga la scuola ad approvare entro 15 giorni il Piano Didattico Personalizzato previsto dalla normativa e – soprattutto – ad attuarlo retroattivamente. Insufficienze annullate, quindi.
“È una sentenza destinata a fare storia”, commentano dall’Associazione dislessia e discalculia di Lodi. Per la prima volta, infatti, una scuola è stata costretta ad annullare i risultati negativi della prima pagella. Finora, le famiglie degli studenti con DSA dovevano attendere la fine dell’anno scolastico per impugnare l’eventuale bocciatura.