Ogni anno scolastico ha il sapore di nuove esperienze, come un ciclo naturale conserva sempre la luce di un ritorno atteso, un collage di piccole tessere colorate che pian piano prendono il loro posto e danno senso e significato al tutto. C'è sempre nella vita di ognuno di noi un territorio inesplorato, occasioni per mettersi alla prova sfidando il vento contrario che spesso impedisce di cogliere taciti segnali ma anche il profondo disagio di tanti alunni.

Forse più che risposte bisogna continuare a porsi delle domande cercando sempre uno spazio aperto nel quale la comunicazione diventi terreno di confronto e di possibile percorso educativo, un mezzo per accogliere senza pregiudizi l'altrui vissuto e da questo poter delineare un progetto di cambiamento.

In questo contesto l'esperienza consente di non avere tutto per scontato, i risultati attesi hanno bisogno di tempo per poter dare i loro frutti. Insegnare e' indicare la strada, educare e' tirare fuori da ognuno il meglio, il giusto, il bello.

I miei alunni mi hanno regalato il simbolo della rinascita:  l'albero della vita ha radici forti per ancorarsi alla terra e una folta chioma che tende verso l'alto. Crescere insieme e' coniugare ideale e reale, forma e sostanza, storia e futuro in un'ottica che renda l'educazione la sfida al cambiamento, a una nuova vita, dentro e fuori di noi.