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L'odore del tempo

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a scuolaDavanti a me, in prima elementare, sedeva una bambina con le trecce bionde, ben pettinate e simmetricamente disposte ai lati della testa, piccoli nastri bianchi chiudevano le estremità delle trecce lasciando liberi due piccoli ciuffi. Ero attratta dalla sua compostezza e dal suo ordine ma soprattutto dall'odore che emanava la sua persona: un misto di terra e di latte, di pane e di campagna. Possedeva un piccolo bastoncino di legno con il quale diligentemente portava il segno durante la lettura, un oggetto così semplice ed accuratamente levigato mi attraeva più di ogni altra cosa. Avrei voluto averlo tra le mani e mi sembrava che possedendolo, come con una bacchetta magica, avrei potuto toccare le immagini che si aprivano sul sussidiario e che annunciavano le stagioni con voli di rondini pettorute e fiocchi di neve su paesaggi incantati.

Gli odori che le aule scolastiche conservavano di anno in anno erano sempre gli stessi: di legno, gesso, libri e inchiostro. Questi odori non esistono più, gli arredi scolastici sono diventati freddi e uniformi, i banchi dal ripiano di formica non possono più trattenere i ricordi che sul legno lasciavano le loro tracce calde e vissute. L'odore dei fiori di tiglio esplodeva nel mese di giugno e con esso si cominciava a pensare alla fine della scuola e alle vacanze estive. Al ritorno dal mare l'odore penetrante della salsedine riempiva la casa  e penetrava nei vestiti, esso persisteva a lungo nelle stanze trattenendo sulla pelle il calore del sole estivo. L'infanzia era anche conoscere e riconoscersi con gli odori che ora purtroppo non viaggiano più nell'aria ma si affacciano timidamente nei pensieri e rimangono, come per incanto, catturati dalla rete dei ricordi. L'odore del tempo rappresenta per me un magico caleidoscopio di luci e colori, un mare di emozioni nel quale i sensi assopiti riscoprono l'innocenza e la purezza dell'infanzia, l'età che tutto restituisce con pudore, fantasia, mistero, una stagione vera e intatta, al riparo dai compromessi e dai rimpianti.

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