- Categoria: Separazione e divorzio
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Un nuovo compagno per la mamma
E' la prima volta che scrivo della mia vita e ne parlo con qualcuno. Sono separata da due anni e ho una bimba di 3 anni. Il raporto con il padre ė pessimo, non mi da' il mantenimento e da 4 mesi non vede e non sente la figlia. Da un anno ho un nuovo compagno di vita ma ancora non abita con noi perché non riesco a capire gli atteggiamenti di mia figlia verso di lui.
Spesso sembra volergli bene ed ė molto gelosa di lui, altre sembra non volerlo e lo tratta malissimo. Preciso che lui ha due bambine di 5 e 8 anni. Quando stiamo tutti insieme stiamo bene ma lei ė gelosa e infatti dice che lui ė delle figlie sue e lei ė del papa suo anche se non lo vede mai.
Mi da' fastidio che osanni un padre che non ė mai stato un padre e che offenda e tratti male un uomo che non le ha mai fatto mancare nulla, senza un motivo evidente. Avvolte vorrebbe che lui diventasse il padre, altre volte vuole che lui va via e rivuole il papa suo. Non so come comportarmi, sto soffrendo molto. Spero abbiate capito almeno un po' quello che volevo chiedere. Grazie
Gentile mamma,
spesso, in caso di separazione, la collaborazione tra ex coniugi diventa difficile ma è necessario cercare di superare eventuali incomprensioni e rancori per il bene dei figli. Anche se lei e suo marito non vivete più insieme e non siete più una coppia, rimanete pur sempre dei genitori, con compiti e responsabilità da assolvere.
Talvolta, accade che i padri divorziati si trovino in difficoltà a restare vicino ai propri figli per una serie di ragioni che vanno dalla distanza geografica, a problemi legati al mantenimento economico o al persistente conflitto con l’ex moglie ma è bene non dimenticare che i figli hanno bisogno di avere contatti regolari e quotidiani con entrambi i genitori e di amarli e di essere amati.
E’ molto importante che gli incontri siano frequenti e all’insegna della normalità e che sia assidua la partecipazione, anche del papà, alla vita della bambina (essere presente alle sue feste di compleanno, alle recite dell’asilo, conoscere i suoi amici e i suoi insegnanti).
Occorre inoltre ricordare che i figli restano sempre attaccati al loro vero padre o alla loro vera madre anche se i genitori si risposano ed è un grave errore esigere che scelgano tra uno dei due papà o mamma; i figli non hanno bisogno di un sostituto ma dei loro genitori, gli unici, cui spetti il compito di educarli ed imporre la disciplina e le regole.
Non abbiate fretta nel voler ricostruire una famiglia perchè i bambini, soprattutto se piccoli, hanno bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti e per accettare altre presenze verso le quali possono provare sentimenti negativi e contrastanti che vanno contenuti. Cercate di stabilire un legame emotivo affettuoso e attento e un rapporto solido che dia sicurezza alla piccola e la faccia sentire sempre amata. Anche i sentimenti della sua bambina verso il suo nuovo compagno, piano piano, troveranno una loro stabilità.
copyright © Educare.it - Anno XIV, N. 12, Dicembre 2014
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