- Categoria: Editoriali
- Scritto da Luciano Pasqualotto
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Primo giorno di scuola, tra certezze e tante incognite
Suona la prima campanella per la maggior parte degli studenti italiani. Si riparte, come lo scorso anno, distanziati e con le mascherine, con le finestre aperte dell'aula. Gli insegnanti sono stati praticamente obbligati alla vaccinazione su base volontaria. Il ministro dell’Istruzione Bianchi promette le lezioni in presenza, ma con il preavviso che si chiuderanno le classi e le scuole dove si registreranno casi di positività al virus. Quanto tempo ci vorrà perché accada? Purtroppo, in Israele (in cima alla classifica per vaccini e green pass), dopo due giorni dall’apertura delle scuole c’è stata un’impennata dei contagi. Dunque, rispetto all’anno scolastico precedente che cosa è cambiato?
Sicuramente i genitori dovranno esibire il green pass per entrare nelle scuole. Milioni di mamme e papà sono così esclusi aprioristicamente dalla vita scolastica, nonostante la partecipazione attiva dei genitori sia dagli anni Settanta un must del nostro sistema di istruzione.
Da uomo di scuola, il mio pensiero va ai bambini ed ai ragazzi, agli insegnanti innamorati del loro lavoro nonostante le avversità: auguro a tutti un buon anno scolastico, confidando nel buon senso di chi ha il potere di imporre e disporre, a cominciare dai Dirigenti Scolastici.
copyright © Educare.it - Anno XXI, N. 9, Settembre 2021