- Categoria: Studi e articoli sulla disabilità
- Scritto da Angelo Ragusa
Persone disabili e accessibilità: il progetto A.D. Arte per i musei statali
L’articolo, partendo da un breve excursus normativo, si propone di dare diffusione al progetto ministeriale “AD Arte - L'informazione. Un sistema informativo per la qualità della fruizione del patrimonio culturale da parte di persone con esigenze specifiche”. Il progetto, promosso dal Ministero per i Beni Culturali, ha visto il personale interno, in forza a tutte le tipologie di istituti culturali nazionali, dare avvio ad una verifica sull’accessibilità ai luoghi della cultura da parte di soggetti con esigenze specifiche.
Attraverso la messa in atto di una serie di rilevazioni guidate da opportuni strumenti, preceduti da un corso fruibile in modalità web, il MIBAC ha ricavato, per ogni ambiente accessibile al pubblico, dati da utilizzare come fonte di informazione certa per tutti coloro che esprimono il desiderio di visitare i luoghi del patrimonio culturale italiano. L’obiettivo è dare la possibilità al visitatore, qualora mostrasse particolari esigenze derivanti da ogni tipo di difficoltà, di pianificare la visita in base ai propri bisogni.
Introduzione
La legislazione nazionale su l’abbattimento delle barriere architettoniche considera l’accessibilità non come semplice obbligo normativo, ma come rapporto tra conservazione dei beni culturali e fruizione del patrimonio architettonico.
Nelle Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche negli istituti e luoghi della cultura si estende il concetto di barriera architettonica ad elementi che possono essere di svariata natura. Oltre agli ostacoli fisici, vengono annoverati tutti gli ostacoli che limitano l’utilizzazione degli spazi, attrezzature o componenti, comprese le segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità delle fonti di pericolo.
Nella definizione normativa viene posto in evidenza il fatto che le barriere architet-toniche sono un ostacolo per tutti i potenziali fruitori di un bene e non soltanto per determinate categorie di persone in condizioni di disabilità. Perciò diviene fondamentale l’analisi delle specifiche esigenze dei fruitori di tutti gli ambienti, anche degli spazi non prettamente frequentati dal pubblico.
L'articolo completo in italiano è disponibile in allegato per gli utenti registrati.
Autore: Angelo Ragusa, Laureato in Scienze dell’educazione è dipendente del MIBACT ed è incaricato della gestione dei gruppi del turismo scolastico e dei servizi educativi al museo Nazionale di Villa Guinigi.
copyright © Educare.it - Anno XV, N. 12, dicembre 2015