- Categoria: Vivere di Scuola
- Scritto da Simone Randon
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Consiglio di classe straordinario
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Che fortuna sfacciata. A ottobre quelli che mi precedono in graduatoria preferiscono aspettare qualcosa di più appetibile di 8 ore settimanali per 15 giorni. Io invece non me le faccio scappare. L'anno prima, il primo dopo la laurea, nemmeno l'ombra di un incarico. Già pensavo a reinventarmi. So fare il pizzaiolo. Avevo già in mente il mio listino: Edipo Re, cipolla e salamino; Baccanti, chiodini porri spadellati e una spolveratina di scaglie di grana; Medea, pomodorini freschi e mozzarella di bufala campana...
È così che mi lusingano che posso anch'io insegnare latino e greco: facendo, per qualche giorno, il supplente della supplente della supplente.
Ma quella - imparo - si rivela una "gravidanza a rischio". Così dopo 15 giorni ne arrivano altri 15. E poi altri 15. E ancora 15 finché a febbraio tutt'a un tratto mi prolungano il contratto fino al termine delle lezioni. 12 punti secchi nella classe A052. Graduatorie aggiornate quella stessa estate. Balzo in avanti pauroso.
A settembre arrivano 18 ore nel liceo dove ho studiato (sempre latino e greco, sempre perché la supplenza è breve). Ormai son dentro - spero. Ma a Natale quella supplenza finisce. Un mesetto a casa e poi 4 ore, stavolta nella A051. Poco male. Niente greco. Solo latino in un linguistico appena riformato. Cioè devo insegnare rosa rosae a una classe che non arriverà mai a res rei. Motivazione zero: loro sono lì per studiare il cinese, mica il latino - mi dicono.
L'anno successivo "retrocedo" ancora: A050 in un liceo artistico. Simpatici gli artisti. Peccato che disegnino a qualsiasi ora, anche in quella di italiano. Poi economico-sociale. Sempre A050, ma senza l'estro dell'artista. Una quinta molto poco avvezza allo studio è l'occasione per provare l'ebbrezza del commissario all'esame di maturità.
E così le ho viste tutte - penso. Ma è un'illusione effimera. Sì perché il destino gioca brutti scherzi a volte: a settembre mi chiama il direttore del CFP dietro casa. Quegli strani casermoni, dove gli "alunni" portano una tuta blu e - ho sempre immaginato - una chiave inglese. 16 ore settimanali fino al 30 giugno. Lingua italiana e storia. Non posso sfidare la sorte... "Quale punteggio? A0... ché? Quelle sono le classi e questo è il tuo orario".
Consiglio di classe straordinario. Abdoul ne ha combinata un'altra delle sue. L'ennesima. Stavolta ha messo le mani addosso a un compagno. Ci sono gli estremi per l'espulsione. Praticamente è sull'orlo della passerella e sotto spuntano le pinne degli squali che danzano in tondo. Manca una piccolissima spintarella. L'ultima. "E tutta la classe ne beneficerà. Finalmente si potrà lavorare perché i picciotti - si sa - senza il loro boss non faranno del male a una mosca". Chi è per l'espulsione alzi la mano. Sette mani ed è fatta: una...