Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIII, n. 9 - Settembre 2023

Difficoltà e disagio a scuola

I disturbi del linguaggio nel contesto scolastico

disturbi linguaggioIn accordo con l’ICD-10 (la classificazione delle malattie secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità), i disturbi specifici del linguaggio possono essere definiti come: «disturbi in cui l'acquisizione delle normali abilità linguistiche è compromessa sin dai primi stadi dello sviluppo. Essi non sono direttamente attribuibili ad alterazioni neurologiche o ad anomalie dei meccanismi dell'eloquio, a compromissioni sensoriali, a ritardo mentale o a fattori ambientali. I disturbi evolutivi specifici dell'eloquio e del linguaggio sono spesso seguiti da problemi associati, come difficoltà nella lettura e nella compitazione, anomalie nelle relazioni interpersonali e disturbi emotivi e comportamentali»

[WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) - DIMDI (Istituto tedesco di documentazione e informazione medica) (2018). ICD - 10 - GM 2018. Neuchâtel (CH): UST, pag. 211].

I Disturbi del Linguagio possono essere distinti nel modo seguente:

  • disturbo specifico dell’articolazione e dell’eloquio;
  • disturbo specifico del linguaggio espressivo o della produzione linguistica;
  • disturbo specifico della comprensione del linguaggio o del linguaggio ricettivo.

Il DSM-5 (la classificazione delle malattie mentali secondo l’Associazione degli Psichiatri Americani) definisce globalmente i disturbi specifici del linguaggio come disturbo della comunicazione e li inquadra nell’ambito dei disturbi del neurosviluppo. Essi includono prevalentemente:

  • disturbo del linguaggio (che corrisponde al disturbo del linguaggio espressivo e ricettivo);
  • disturbo fonetico-fonologico (che è paragonabile al disturbo dell’articolazione e dell’eloquio);
  • disturbo della comunicazione sociale (pragmatica) (in cui vi è uno scarsa competenza nell’utilizzo della comunicazione per fini sociali).

In questo articolo si seguirà la classificazione classica proposta dall’ICD-10.

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I disturbi del comportamento nel contesto scolastico

dopI disturbi del comportamento comprendono due patologie, ovvero il disturbo della condotta (DC) e il disturbo oppositivo provocatorio (DOP). I tratti distintivi di entrambi i disturbi sono l’aggressività ed i comportamenti distonici nei confronti degli altri. Queste patologie tendono ad aggravarsi nel corso dell’età evolutiva, raggiungendo il periodo di maggiore acuzie durante l’adolescenza, in particolare il disturbo della condotta. L’aggressività è l’elemento base di entrambe le patologie, che può essere distinta in due tipologie: l’aggressività predatoria (o aggressività proattiva) e l’aggressività affettiva (o reattiva). La prima è contrassegnata da comportamenti violenti che sono pianificati e non producono conseguenze fisiche sul soggetto che la pratica, la seconda rappresenta una forma di aggressività che non obbedisce ad una logica strategica, si rivela episodica e contestuale con una forte caratterizzazione impulsiva, la cui conseguenza è rappresentata anche da autolesioni. La prima forma di aggressività è tipica del disturbo della condotta, mentre la seconda forma la si ritrova nel disturbo oppositivo provocatorio.

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L'ADHD nel contesto scolastico

adhdIl disturbo da deficit di attenzione con iperattività (ADHD-Attention Deficit Hyperactivity Disorder) è una patologia dell’età evolutiva che rientra tra i disturbi del neurosviluppo. Essa si rende evidente soprattutto nel periodo della scuola primaria, anche se alcuni segnali l’annunciano già nella scuola dell’infanzia. È un disturbo in cui predominano tre poli sintomatologici, relativi alla concentrazione, all’impulsività e all’iperattività.

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Il disturbo specifico dell’apprendimento musicale: l’Amusia

amusiaLo studio dei disturbi dell’Apprendimento (DSA) è stato orientato principalmente ai deficit in competenze di base dello studente: lettura (Dislessia), scrittura (Disgrafia) e capacità di calcolo (Discalculia), talvolta trascurando altri disturbi specifici non meno insidiosi e sommersi come l’Amusia. L’obiettivo di questo articolo è richiamare l’attenzione su questo deficit, capace di influire negativamente sugli apprendimenti e sulle abilità sociali.

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