- Categoria: Pedagogia interculturale
- Scritto da A. Niero, L. Pasqualotto
L'educazione interculturale
Article Index
Lo specifico dell'educazione interculturale è costituito dai processi di apprendimento che portano a conoscere altre culture e a instaurare nei loro confronti atteggiamenti di disponibilità, di apertura, di dialogo. Si tratta di un tipo di conoscenza estremamente complesso: conoscere un'altra cultura significa rilevarne gli aspetti che la fanno "diversa" dalla nostra, ma significa anche capire che la rappresentazione che noi ci facciamo della cultura "altra" non coincide necessariamente con quella che essa si fa di se stessa, né con le rappresentazioni che altre culture ancora si possono costruire.
L'intreccio di queste rappresentazioni -che si manifestano spesso in forme di stereotipi- costituisce la trama complessa dell'interculturale (1).
Secondo Casillo "l'obiettivo primario dell'educazione interculturale si delinea come promozione delle capacità di convivenza costruttiva in un tessuto culturale e sociale multiforme. Essa comporta non solo l'accettazione ed il rispetto del diverso, ma anche il riconoscimento della sua identità culturale, nella quotidiana ricerca di dialogo, di comprensione e di collaborazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento" (2).
E', insomma, il superamento di una situazione statica, multiculturale di fatto, a favore di un processo basato sull'incontro-confronto, sul dialogo tra i valori proposti da persone diverse, prima ancora che da diverse culture. L'educazione interculturale si rafforza, pertanto, "sui motivi dell'unità, della diversità e della loro conciliazione dialettica e costruttiva nella società multiculturale" (3).
"Si può comprendere come tale modello, nato sulla spinta dell'arrivo degli immigrati, si sia poi sviluppato nei termini di una dimensione interna all'educazione stessa, uno "sguardo" (...) da promuovere in tutti. (...) L'educazione interculturale diviene così un'attitudine alla relazione con l'altro nella sua complessità umana, culturale, storica" (4). Per Demetrio e Favaro essa è l'esplicazione propria una "pedagogia relazionale" (5).
In chiave pratica, ci sentiamo di condividere l'opinione prevalente (6) secondo la quale l'interculturalità, più che fondare una "nuova educazione", è una sorta di "promemoria", un pressante richiamo ad alcuni valori comuni che fanno già parte della tradizione pedagogica moderna.
Nell'educazione interculturale si ripropongono infatti i concetti del rispetto, del dialogo, dell'accettazione, del confronto, della non-violenza, della pace, perseguibili attraverso un "sistema di educazioni" che cercheremo di "scomporre" solamente ai fini della disquisizione teoretica. Per tale motivo, l'analisi che segue non ha alcuna pretesa di esaustività.