Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIII, n. 9 - Settembre 2023

Racconti

  • Scritto da Alida Airaghi
  • Categoria: Racconti
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Chi cerca trova

bimbo disabileFernando voleva bene al suo unico nipotino. Quand’era nato, dopo una gestazione della figlia molto difficoltosa, e due aborti spontanei, era stato colto da un’euforia indicibile. Gli aveva subito aperto un libretto bancario, su cui versava ogni mese un decimo della sua pensione, perché voleva garantire al piccolo erede un futuro almeno dignitoso. L’avevano chiamato Leo, nemmeno Leone o Leonardo: proprio Leo, così abbreviato per non appesantirlo oltre ai due cognomi ereditati dalla famiglia paterna, Rossi Bastianutti.

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  • Scritto da Maria Vitalone
  • Categoria: Racconti
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Filastrocca della quarantena

virus

Tutto a un tratto all'improvviso
vedo solo il mio sorriso
un bel giorno mi son svegliato
ed il mondo era cambiato
una pallina brutta e appuntita
ha cambiato la mia vita
non capisco che succede
questo virus non si vede
siamo a casa, niente amici
niente uscite, neanche in bici
la mia scuola dove sta
chiedo a mamma ed a papà
ma nessuno mi sa dire
quel che io voglio sentire
qui son tutti preoccupati
che ci siamo influenzati
ma io sono intelligente
guardo e ascolto attentamente
penso a tutto con il cuore
ad ogni cosa di un colore
rossa è certo la mia rabbia
che mi fa sentire in gabbia
verde come la speranza
che colora questa stanza
giallo e penso alla paura
di una notte buia e scura
ed infine con il blu
mi sento triste, non ci sei tu
tu mio amico, tu maestra,
e vi cerco alla finestra
ma non vedo più nessuno
dei miei amici neanche uno
ma io so che prima o poi
tornerò insieme a voi
prima o poi succederà
che la scuola riaprirà
torneremo nel giardino
a piantare un bel semino
torneremo ad imparare,
poi sbagliare e riprovare
torneremo ad ascoltare
tante storie da sognare
ora è il tempo di aspettare
con pazienza e non mollare
un bel giorno io lo so
tutti vi riabbraccerò

  • Scritto da Ilenia Fucile
  • Categoria: Racconti
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Covid, il virus cattivone

virus cattivoneI bambini raccolgono frammenti di informazioni dagli adulti, colgono stati d'animo e si fanno delle fantasie su quello che sta succendendo. Ecco una filastrocca per aiutarli.

Coronavirus è un virus cattivone,
che noi tutti vuole mangiare in un sol boccone!
A scuola non possiamo andare,
nessuno dobbiamo andare a trovare
e neanche al parco possiamo stare.
E allora cosa possiamo fare?
Lavare bene le manine,
cantando due canzoncine,
starnutire nel fazzoletto,
faresti bene a tenerne vicino a te un bel pacchetto!
Tossire nell'avambraccio
per evitare ogni accidentaccio!
Pitturare, cucinare, cantare, disegnare
e quanti altri giochi possiamo fare!?
A casa bimbi e genitori dovete restare,
solo così il virus potremmo cacciare,
Forte, forte, ci riabbracceremo,
se farete tutto con cuor sereno!


 copyright © Educare.it - Anno XX, N. 5, Maggio 2020
  • Scritto da Barbara Lanza
  • Categoria: Racconti
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Lanù disperso nel bosco Smeraldo

lettrice in treno

Quell’anno nel bosco Smeraldo, chiamato così dai Bipedi Occhialuti per la tonalità brillante dei suoi colori, era accaduto un fatto straordinario. Una giovane coppia di lupi aveva dato alla luce cinque cuccioli, dopo molti anni in cui le altre erano riuscite a generare appena un piccolo ciascuna. Per di più, la sopravvivenza di ogni nuovo nato era stata messa più volte in serio pericolo dalle sofisticate trappole, nascoste dappertutto, create dai temibili cacciatori che abitavano il villaggio costruito ai margini del bosco.

Tutti gli animali avevano imparato a difendersi dalle mortali armi di questi nuovi invasori che, per la loro singolare abitudine di portare al collo uno strano marchingegno a due tondi, con cui trascorrevano ore stando immobili e tenendolo premuto sul viso, erano stati ribattezzati, appunto, Bipedi Occhialuti.

Per sfuggire a questa nuova minaccia, che si aggiungeva alla già lunga lista di pericoli da evitare, che ogni specie del bosco aveva ricevuto alla nascita, ciascun nuovo nato veniva sottoposto ad un lungo, intenso e faticoso addestramento per la sopravvivenza. Così fu anche per i cinque cuccioli di lupo.

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