Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIV, n. 9 - Settembre 2024

Un itinerario didattico alla scoperta delle emozioni - Il progetto "Sento, conosco, comunico"

Il progetto "Sento, conosco, comunico"

Il progetto che presentiamo si è svolto nell’arco di un quadrimestre (a.s. 2012/2013) ed è stato rivolto a tre classi di alunni frequentanti la classe quarta della scuola primaria di uno stesso Istituto, ubicato in un contesto territoriale attraversato da fenomeni di emarginazione e povertà culturale. Esso è nato dalla collaborazione di tutti i docenti, convinti dell’importanza che assumono i processi comunicativi nell’ambito delle relazioni interpersonali. Le difficoltà di comunicazione, che in alcuni casi possono assumere un’intensità tale da creare irregolarità nell’andamento dei processi di insegnamento-apprendimento, nascono spesso da una discrepanza tra il comportamento effettivamente agito da un individuo, visibile attraverso un insieme di comportamenti, di tipo verbale e non verbale, ed il complesso delle motivazioni e delle intenzionalità che lo determinano.

Sulla base di tali considerazioni, ed alla luce dei riferimenti teorici precedentemente esposti, gli insegnanti hanno così realizzato dei percorsi laboratoriali finalizzati a mettere gli alunni in condizioni di sperimentare direttamente che per comunicare con gli altri in modo efficace è necessario attivare una serie di abilità che fanno riferimento a tre differenti momenti:

  1. il “sentire”, nell’ambito del quale è importante percepire in modo chiaro i bisogni e le emozioni provate in un determinato momento;
  2. il “conoscere”, che richiede la capacità di assegnare un nome a ciò che si vive (rabbia, paura, tristezza, vergogna, felicità, etc...) riconoscendo un valore positivo anche ad emozioni di per sé spesso connotate negativamente;
  3. il “comunicare”, atto dialogico all’interno del quale assumono un’importanza fondamentale sia una corretta espressione di se stessi, che riduce il rischio di fraintendimenti e distorsioni, sia un ascolto accogliente ed attento empatico dell’altro, reso possibile attraverso il ricorso a feedback significativi.

Il progetto è stato così condotto con l’obiettivo di promuovere un uso integrato delle “intelligenze”, considerate dai punti di vista cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale e comportamentale, attraverso l’organizzazione di attività finalizzate a consentire agli alunni di:

  • conoscere la dialettica delle principali emozioni;
  • conoscere gli elementi essenziali della comunicazione;
  • ampliare il proprio lessico per descrivere i propri vissuti;
  • esprimere se stessi, attraverso il ricorso ai vari tipi di linguaggio (verbale, scritto, iconico, mimico-gestuale) ritenuti più opportuni ed efficaci;
  • interagire positivamente con i coetanei, in modo funzionale rispetto ai propri bisogni;
  • individuare i fattori che inibiscono un corretto confronto tra le persone;
  • analizzare alcuni schemi comportamentali ricorrenti nella vita della classe, riconoscendone gli aspetti problematici;
  • essere disponibili al confronto con l’altro, accettando in modo costruttivo le divergenze rispetto al proprio pensiero.

Tali obiettivi si armonizzavano pienamente con le finalità indicate nel POF d’Istituto, che indicava nella promozione del benessere degli alunni, inteso come promozione al dialogo, all’accoglienza ed alla cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nei processi di insegnamento-apprendimento, una delle finalità principali perseguite dalla scuola nella sua complessità. inoltre, tali obiettivi si ponevano in modo trasversale a tutte le discipline insegnate in quanto sollecitavano dei processi di riflessione meta-comunicativi e meta-conoscitivi che avevano la potenzialità di essere attivati in ogni ambito del sapere affrontato.