Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXIV, n. 9 - Settembre 2024

Un itinerario didattico alla scoperta delle emozioni - Le fasi del progetto

Le fasi del progetto

Il progetto si è articolato nella seconda parte dell’anno scolastico, in una modalità che ha visto alternare delle attività didattiche proposte all'intero gruppo classe ad altre (circa tre ore a settimana) nelle quali gli alunni si sono riuniti in piccoli gruppi formati dalla combinazione di alunni di tutte e tre le sezioni e che sono rimasti stabili per l’intera durata del progetto. I docenti assegnati ai diversi gruppi avevano non tanto un ruolo direttivo, di assegnazione di compiti e di controllo delle attività, ma piuttosto quello di facilitazione di percorsi stabiliti e predisposti dagli stessi alunni.

La scelta di scomporre i gruppi classe originari per formare nuovi nuclei operativi nasceva dalla convinzione, già sperimentata nel corso di precedenti esperienze, che tale modalità rappresentava una via privilegiata di arricchimento sia per gli alunni, che in questo modo potevano ampliare le proprie opportunità di socializzazione ed allontanarsi da ruoli e identificazioni che a volte una lunga permanenza in uno stesso contesto rischia di attribuire un po’ forzatamente, sia per gli insegnanti, che potevano così confrontarsi e assumere decisioni in modo congiunto su dei percorsi che venivano definiti per gli alunni di tutte le classi coinvolte.

Il progetto si è svolto nelle seguenti fasi:

  1. Brainstorming iniziali riguardanti la natura delle emozioni, dove ai bambini sono state poste le seguenti sollecitazioni: Quante e quali sono? Come si manifestano? Qual è la nostra esperienza in merito? Come comunichiamo con gli altri?
  2. Giochi di ruolo e circle time, che hanno consentito ai bambini di sperimentarsi in nuove situazioni comunicative e di apprendere in modo diretto delle abilità di problem solving;
  3. Lettura di brani narrativi (con un particolare riferimento alla collana “Di che colore sei?” edita dalle edizioni San Paolo), dove intervenivano diversi protagonisti che agivano sotto l’impulso di emozioni diverse;
  4. Traduzione di quanto appreso nei diversi linguaggi espressivi (iconico, gestuale, musicale) attraverso drammatizzazioni, creazione di testi e filastrocche, brani musicali etc. I prodotti realizzati dagli alunni sono stati poi l’occasione per testimoniare all’esterno (genitori e comunità scolastica) i percorsi di insegnamento-apprendimento sperimentati.