- Scritto da Aida Dattola
- Categoria: Vivere di Scuola
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Non è mai troppo tardi per imparare da Alberto Manzi
Il Piano Nazionale Scuola Digitale è uno dei pilastri fondamentali de La Buona Scuola (Legge n. 107/2015), ma solo ora che le scuole sono chiuse per evitare il propagarsi dell’epidemia è diventato realtà. Tutti gli insegnanti si stanno misurando con la didattica a distanza, una vera e propria rivoluzione nel modo di insegnare, che oggi avviene attraverso lezioni virtuali grazie alle potenzialità della rete internet. Anche gli alunni hanno bisogno di vedere e sentire i docenti, per dare una scansione alle lunghe giornate in casa, per impegnare positivamente e produttivamente il tempo a disposizione.
In questi giorni ho riflettuto su una figura di maestro che negli anni Sessanta ha rivoluzionato la vita degli italiani promuovendo una didattica a distanza degna di nota. Sto parlando di Alberto Manzi, il maestro romano che con il programma “Non è mai troppo tardi”, trasmesso negli anni tra il 1959 e il 1968, ha insegnato a leggere e a scrivere a milioni di italiani, liberandoli dalla piaga dell’analfabetismo.