- Scritto da Carlo Salvitti
- Categoria: Didattica
L’uso delle mappe ai fini dell’apprendimento
Le mappe rappresentano un validissimo mezzo per agevolare l’apprendimento in tutti gli alunni, in modo particolare di coloro che presentano bisogni educativi speciali. Per questo motivo sono spesso presenti nei Piani Didattici Personalizzati e nei Piani Educativi Individualizzati.
Le mappe hanno avuto origine come rappresentazione in scala dello spazio geografico. Agli inizi del XX secolo, fu lo psicologo sperimentale Edward C. Tolman introdurre le mappe nei contesti di apprendimento. Una mappa è una rappresentazione grafica di concetti e contenuti rappresentati in maniera sintetica; la componente visiva è una delle sue caratteristiche principali abbinata ad una logica di composizione rigorosa. Una mappa ben costruita aiuta nello studio, nell’assimilazione, nella comprensione e nella memoria dei contenuti studiati. Non esiste una mappa valida per tutti gli studenti, ognuno privilegia un modello individuale sulla base delle caratteristiche cognitive, delle diverse intelligenze, dei personali stili cognitivi e del metodo di studio. Inoltre, esistono diverse tipologie di mappe; in questo articolo verranno presentate quelle più usate in ambito scolastico: concettuali, cognitive, mentali, schematiche.