- Scritto da Luciano Pasqualotto
- Categoria: Editoriali
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Spazi e tempi dopo l’emergenza: un impegno politico
I nostri vissuti sono fortemente condizionati dallo spazio e dal tempo, come ha chiarito Kant nell’Estetica Trascendentale. Questi due determinanti dell’esperienza quotidiana sono stati sconvolti dalle restrizioni imposte dal contenimento dell’infezione da coronavirus. Il tempo si è dilatato: per bambini e ragazzi non c’è più la campanella scolastica, i compiti, le varie attività a dettare il ritmo della giornata; molti adulti si trovano a lavorare da casa e, comunque, ad avere giornate da riempire. Contemporaneamente lo spazio fisico è stato limitato, non si può uscire dal proprio comune o, come in Veneto, allontanarsi da casa oltre i 200 metri.