- Categoria: Didattica
- Scritto da Carlo Salvitti
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Gli stili di apprendimento e le loro caratteristiche - Coppie di stili
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15. Coppie di stili
Come si è potuto constatare gli stili sono raggruppati a coppie. In ogni coppia gli elementi sono in rapporto di complementarità, piuttosto che di opposizione; rappresentano i due estremi all'interno dei quali ogni alunno colloca i suoi modi personali di apprendere. Come in un compito di manualità si utilizzano ambedue le mani, anche se una ha una funzione preferenziale, anche nell'apprendere vi sono tendenze di stili prevalenti o ambivalenti. I casi limiti sono rappresentati dalle esclusività, nelle quali si tende ad utilizzare quasi sempre uno dei due stili a discapito dell'altro. Ma se lo svolgimento di un compito, di una verifica, di un problema, richiedesse l'uso di ambedue i complementari, l'alunno esclusivo potrebbe avere serie difficoltà, sino a bloccarsi e non essere più in grado di procedere.
Possiamo attribuire dei valori percentuali per definire le tre caratteristiche prevalenza, ambivalenza ed esclusività. In ogni coppia di stili, infatti, si possono verificare tre situazioni:
1. "A": Lo studente usa indistintamente l'uno o l'altro stile (ambivalente), 50%/50% o 55%/45%;
2. "P": Usa prevalentemente uno stile (prevalente), da 55% a 95%;
3. "E": Usa esclusivamente uno dei due stili (esclusivo), oltre il 95%.
Figura 1- Istogramma delle percentuali di uno stile preso singolarmente | Stile X Stile Y Figura 2- Istogramma delle percentuali in una coppia di stili:ÂÂ l'immagine è relativa alla situazione di partenza, senza che vi sia stato alcun training di consolidamento o potenziamento sugli stili di apprendimento. Legenda. ZONA VERDE CENTRALE= A: ambivalenza ZONA GIALLA IN BASSO= P: prevalenza stile X ZONA GIALLA IN ALTO= P: prevalenza stile Y ZONA ARANCIO IN BASSO= P: alta prevalenza stile X, inizio allerta ZONA ARANCIO IN ALTO= P: alta prevalenza stile Y, inizio allerta ZONE ROSSE= E: alto rischio di esclusione di uno dei due stili |