- Categoria: Didattica
- Scritto da Carlo Salvitti
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Gli stili di apprendimento e le loro caratteristiche - Stili analitico/globale
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6. Stili analitico/globale
STILE ANALITICO
Lo studente dallo stile analitico tende a percepire inizialmente i particolari: è uno specialista nel cogliere i dettagli. Analizza un elemento alla volta e risolve i problemi passo per passo in maniera sequenziale e logica.
Gli analitici, dipendenti dalla struttura del loro ambiente, funzionano al meglio quando le regole e le aspettative sono chiaramente definite. Essi trovano la motivazione da fonti esterne e prosperano in interazione sociale. Come un esperto artigiano o di modellismo, il percettore analitico è molto in sintonia con i dettagli. Quando studia un argomento, ad esempio, l'analitico tende a concentrarsi su piccoli passi, seguendo una progressione logica da uno all'altro. Come suggerisce il nome, sono abili ad analizzare le componenti, ma sono meno abili a conciliare le parti nel tutto. Sono in sintonia con il sistema "sequenziale" dell'istruzione, imparano in modo sequenziale, padroneggiano i contenuti più o meno come così come vengono presentati. I programmi sono sequenziali, i piani di studio sono sequenziali, i libri di testo sono sequenziali, e molti insegnanti insegnano in maniera sequenziale. Gli Studenti sequenziali seguono processi di ragionamento lineare nella risoluzione dei problemi, sono efficaci nell'analisi e nel pensiero convergente, imparano meglio quando il materiale è presentato in una progressione costante di complessità e difficoltà.
STILE GLOBALE
Uno studente dallo stile globale, di fronte ad un testo o ad una immagine, tenderà a cogliere inizialmente l'aspetto generale. I globali tendono a concettualizzare con facilità la visione globale di un problema; tendono a cercare di comprendere i principi generali e sviluppare e testare ipotesi multiple in una sola volta. Riescono con facilità ad avere una visione d'insieme. Intrinsecamente motivati, i pensatori globali si sviluppano in ambienti flessibili, dove sono liberi di perseguire i propri interessi al proprio ritmo. Quando approcciano un argomento cercano immediatamente di comprendere il quadro generale, acquisendo una visione equilibrata che li aiuta a entrare nel contesto. Ma a volte hanno difficoltà a cogliere la distinzione tra i diversi elementi. Agli studenti globali dovrebbe essere data la libertà di definire i propri metodi di apprendimento o di risoluzione dei problemi piuttosto che essere costretti ad adottare la strategia dell'insegnante.
Non apprendono in maniera lineare, ma a "balzi": fanno salti intuitivi e possono non essere in grado di spiegare come sono arrivati alla soluzione o alla comprensione e sono efficaci nella sintesi e nel pensiero divergente. Gli studenti globali a volte riescono meglio saltando direttamente ai contenuti più complessi e difficili. La scuola è spesso un'esperienza difficile per loro: dal momento che non imparano in maniera stabile o prevedibile, tendono a sentirsi fuori passo con i compagni e incapaci di soddisfare le aspettative dei loro insegnanti. Possono sentirsi banali quando sono in difficoltà a padroneggiare materiale o contenuti con cui la maggior parte dei loro coetanei analitici sembrano avere pochi problemi. Qualcuno di essi alla fine si scoraggia con l'istruzione e abbandona. Tuttavia gli studenti globali sono gli ultimi studenti che dovrebbero essere persi: per l'istruzione superiore e la società costituiscono una ricca risorsa. Sono i sintetizzatori, i ricercatori multidisciplinari, i pensatori, quelli che vedono le connessioni che nessun altro vede. Possono essere davvero eccezionali se sopravvivono al processo educativo.
Mentre sono dolorosamente consapevoli degli svantaggi del loro stile di apprendimento, di solito è una novità per loro sapere che beneficiano di vantaggi, che la loro creatività e l'ampiezza di visione può essere un eccezionale valore per la carriera, per i futuri datori di lavoro e per la società. Se sono aiutati a capire come funziona il loro processo di apprendimento, essi possono diventare più efficaci, meno critici di se stessi, e più positivi verso l'istruzione in generale. Se viene data l'opportunità di mostrare le loro abilità uniche e i loro sforzi sono incoraggiati a scuola, le possibilità di sviluppo e la loro applicazione di quelle abilità nella vita aumentano nettamente.